PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DELLE COSTRUZIONI

Sono passati diversi mesi dalla prima presentazione video del progetto per la realizzazione dell’ambulatorio medico e della mensa/oratorio sul terreno acquistato.

All’epoca,  l’idea era di pianificare la costruzione a moduli che sequenzialmente sarebbero sorti sul terreno, seguendo sia un criterio di priorità che di disponibilità economica dell’Associazione ONLUS .

Si pensava  di fornirlo senz’altro primariamente di servizi essenziali come LUCE- ACQUA-STRADA e conseguentemente realizzare 2 piccole strutture modulari.

Le Suore Apostole G.C., intanto , aiutate dai vicini, piantavano alberi da frutta, mais, ortaggi e raccoglievano i frutti che oltre per la loro sussistenza dividevano con i poveri dei villaggi vicini e vendevano al mercato per ricavarne un guadagno.

Sembrava tutto tranquillo, ma un giorno notarono che abitualmente degli estranei non essendoci una recinzione, entravano nel terreno per pascolare i loro animali arrecando gravi danni alle culture.

Oltre a questo iniziavano furti sia alle piantagioni che ai primi materiali da costruzione come il legname.

Questa situazione ci ha costretto a cambiare l’ordine della priorità: urgeva costruire una casetta per un custode per vigilare ed un muro di cinta perimetrale.

Continuano i ripensamenti , quando rivolgendoci ad un ingegnere filippino per il progetto, ci rendemmo conto che un lavoro iniziale minimale oltre ad essere quasi ingestibile per le Suore visto la lontananza del terreno dalla Missione, con l’andare del tempo avrebbe implicato anche altro impiego di capitali con grande dispendio di risorse ( forti anche dell’esperienza circa l’ingrandimento della casa di accoglienza affrontata nei primi tempi della nostra collaborazione con le Suore AGC).

Altro scoglio da affrontare: le leggi filippine e le lungaggini burocratiche.

Nonostante le finalità a scopo benefico-sociale, nessuna agevolazione ci veniva accordata riguardo l’accreditamento delle strutture, i requisiti legali etc . etc. da parte degli organi preposti  del Ministero della Sanità locale.

Arriva intanto il 1° progetto cartaceo in bozza che ci presenta una realizzazione nel complesso molto, forse troppo schematico anche in vista del futuro che vorrebbe, se Dio vuole, sorgere su quel terreno la “ Cittadella della Divina Misericordia”.

Certamente per noi così lontani non era possibile entrare troppo nel merito del lavoro svolto dall’ingegnere ( amica per giunta della Missione, senza  mire sulla parcella!).

Anche le Suore molto attente e precise erano un po’ perplesse pur apprezzando e benedicendo il lavoro svolto dall’amica professionista.

A volte, anche per chi ha Fede, è difficile capire, scorgere la presenza del Signore nelle vicende della vita.

Crediamo di essere solo noi a progettare, mettere insieme le idee…….. ci affanniamo e magari in fondo non siamo pienamente soddisfatti.

Vogliamo ora vedere e ripercorrere le vie umane e celesti che sono in questo progetto?

La situazione, come avete letto, non era delle migliori.

Se ci fermiamo solo allo sforzo umano di chi si impegna nella solidarietà, si potrebbe pensare  “ meglio di niente!.......”

 

Se però nel nostro operare lasciamo entrare l’amore del Fare Bene il bene, il Signore compie il reso e in sovrabbondanza.

Così è anche in questa occasione.

La delicatezza e il rispetto di Dio per l’uomo sono infinite.

Non si intromette come un padrone prepotente,ci lascia fare e mentre siamo concentrati a guardare un aspetto di qualunque situazione, Lui opera intornoe tesse i fili di un magnifico arazzo.

Ce ne accorgiamo a lavoro finito.

Questa considerazione è doverosa per dare Gloria al Signore.

La tenerezza di Dio la sperimentiamo ogni giorno da quando ci occupiamo delle Missione Filippine e dobbiamo parteciparlo a tutti come messaggio di fiducia- speranza-abbandono nel nostro Dio e nella potente intercessione di San Padre Pio.

Chi poteva prevedere che nel Suo progetto d’amore, preparava la chiamata vocazionale nell’Opera al Servizio della Divina Misericordia di una giovane donna architetto specializzata in progettazioni computerizzate ?.

Chi poteva immaginare che i progetti sarebbero stati realizzati con un criterio davvero speciale!

Da chi oltre che a conoscenze altamente tecniche vive la realtà della vocazione.

Che sa creare un connubio tra esigenze materiali e spirituali con grande professionalità. Ma anche con amore che nel tratteggio della matita esprime per il Signore e per le Sue creature.

Ultima considerazione, ma anch’essa importante è che potrà seguire i lavori quotidianamente con competenza.

Come vedete San Padre Pio preparava in silenzio la Sua idea di Missione.

Con gli occhi di chi dall’alto guarda la terra e intercede, aveva già preparato tutto.

Crediamo fermamente che abbia posto la Sua firma.

In questa ottica vi invitiamo a visionare l’intero progetto in allegato.

A noi non resta che adoperarci perché non manchino i fondi per realizzarlo.

L’appello lo rivolgiamo a quanti ci hanno finora sostenuto, a quanti vorranno entrare a far parte dei nostri benefattori.

Permettete ancora un’ultima considerazione: partecipare ad un progetto di solidarietà nella Fede, ha finalità ben più profonde che non si realizzano solo col tendere una mano al prossimo ,ma è seguire le orme di Gesù che si è identificato con l’uomo qualunque “ un uomo in cammino” , come dice la parabola del buon Samaritano, lasciando seguire alla debolezza del sapersi commuovere l’agire di conseguenza!.

Se ci credete, entrate a far parte della nostra Famiglia.

Entrate in questo circuito che vuole concretizzare l’amore per il prossimo.

 GRAZIE PER QUELLO CHE FARETE………..PERCHE’:

“Ogni volta che avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli ,l’avete fatto a Me (Mt. 25,40).