La vita della nostra missione nelle Filippine in questo tempo difficile è davvero impegnativa.
Siamo consapevoli, in questo tempo di pandemia, che ci sono molte persone che stanno soffrendo in diversi modi. Ci sono tanti poveri nascosti che cercano di arrangiarsi come possono per affrontare le difficoltà quotidiane. La nostra missione, nonostante le restrizioni che lo stato ci impone in questo stato di emergenza, è quella di cercare questi poveri e portare loro un po’ di sollievo fisico, morale e spirituale. In questo periodo il Signore ha messo sul nostro cammino un signore malato che si chiama Alipio Ramos di 56 anni ed è malato di gotta reumatica (rheumatic gout).
Carissimo Padre, GRAZIE per quello che sei stato e per quello che ci hai donato! Non potevano esserci parole migliori per concludere la tua vita terrena che quelle che ieri la Chiesa ha pronunciato per San Martino, pastore buono del quale hai saputo fedelmente ricalcare le orme: “Martino povero e umile entra ricco in paradiso”.
Ha molte bolle sul suo corpo che ad un certo punto si rompono causando la fuoruscita di pus. Alipio viene curato nell’Ospedale statale ma in questo periodo di Covid, non gli è più permesso di fare il suo controllo per evitare che sia contagiato di Covid. La sua convivente lava la biancheria dei vicini per avere un mezzo di sostentamento. Non hanno figli ed entrambi sono veramente in grande difficoltà di sopravvivenza. Le nostre Suore provvedono quotidianamente il cibo e le medicine per alleviargli alquanto i dolori. Alipio è molto grato per l’aiuto e l’assistenza e spera che recupererà la sua salute.
Un’altra signora si chiama Vicenta; ha un tumore sulla testa. La massa ha iniziato a crescere due anni fa e subito dopo c’è stato l’inizio della pandemia che ha bloccato tutti a casa. La famiglia è povera e impotente su cosa fare, hanno avuto paura di andare in ospedale per sottomettersi alle cure del suo caso proprio a causa del coronavirus. Da parte nostra abbiamo cercato di incoraggiare Vicenta e la famiglia a farsi visitare da un medico per un eventuale intervento chirurgico, tuttavia, la famiglia e Vicenta stessa preferiscono rimanere a casa. La massa sta crescendo e lei è diventata ancora più debole ed incapace di alzarsi.
La sua continua posizione supina le ha causato anche le piaghe da decubito che rendono ancora più dolorosa la sofferenza di Vicenta. La signora prega sempre e offre le sue sofferenze a Dio. Le Suore la visitano spesso, le portano il latte e cose necessarie per il sostentamento suo e della famiglia. Non manchiamo di portarle il conforto della Parola di Dio e di pregare insieme alla famiglia. Vincenta ha chiesto il sacerdote per la Confessione e la Santa Comunione e l’Unzione dei Malati. È una persona che ha imparato ad unire veramente la sua sofferenza a quella di Cristo. Soffre molto e non si lamenta mai. Spera che i suoi dolori possano essere utili per la salvezza degli altri.
Nell’anno 2017, Susan Jacobo ha avuto un ictus lasciando una parte del corpo paralizzato. L’ictus si è ripetuto diverse volte tanto da peggiorare il suo stato di salute. Ora Susan ha 53 anni. La sua famiglia ha davvero un disperato bisogno di aiuto. Il marito aveva perso il lavoro e non c’è nessuno in famiglia che lavora per aiutarli a sostenere le loro necessità quotidiane e soprattutto per provvedere alle medicine di Susan. In questa situazione, la nostra Missione si fa presenza nel procurare innanzitutto le medicine per Susan e per dare la possibilità usufruire della fisioterapia per il recupero della mobilità. In questo tempo di pandemia, non avendo avuto subito accesso all’Ospedale a causa delle restrizioni, i medici hanno constatato che non ha più possibilità di recupero, ma Susan ha una forte volontà e desiderio di stare bene, spera nel Signore e offre tutto per la famiglia e per gli altri.