Questa testimonianza molto toccante vogliamo proporvela così come ci è pervenuta senza correggere gli errori contenuti nel testo scritto da una suora filippina.
A conferma dei pericoli che le nostre suore vivono, ricordiamo che pochi giorni dopo questa loro missione, in una zona limitrofa, sono stati uccisi 14 cristiani , dai ribelli mussulmani di Bansamoro Islamic.
LA GIOIA NEL DARE
Il 16 dicembre 2015, abbiamo svolto un opera di misericordia agli abitanti di Tagbaw (40 km con la macchina e 3 ore di camminata in montagna), presso la scuola elementare del luogo. Siamo partiti da casa (Tugbok) il giorno precedente per portare i viveri, le cose varie, le medicine e oggetti da distribuire e per camminare tanti ore per arrivare nel luogo. C’erano alcuni bambini e ragazzi disponibili dal nostro centro che hanno voluto participare all’apostolato. La missione è costato tanta fatica, sacrifici e i dolori da parte di tutti. Il cammino era duro, il calore brucciava e abbiamo percorso un’altra via seguendo la cima della montagna senza alberi che possano dare ombra. Invece di tre ore di camminata abbiamo trascorso quasi cinque ore sempre in salita. Questo perchè in quiei giorni c’era una guerra tra i soldati e i rivoluzionari (i ribelli) dello stato vicino il luogo dove andiamo (Tagbaw), e la persona che ci conduce la via temeva di incontrare persone armati giù della montagna, nella via più corta dove siamo passate durante l’apostolato precedente. La nuova via trascorsa era per evitare i pericoli di incontrare i soldati e i ribelli.
Siamo partiti con grande gioia e sentimento di solidarietà con la gente in montagna, persone poveri ma genuine e bisognosi, rispettosi e accoglienti. Abbiamo pensato di non rimandare questo apostolato ma di svolgerlo come un pellegrinaggio soprattutto in questo anno di misericordia. Quando siamo arrivati, tutti stanchi dal viaggio era già buio e ci siamo radunati per preparare i viveri per 150 famiglie. Abbiamo preparato le ciabbatte (slippers) da distribuire ai bambini e gli adulti. Subito dopo ci siamo ritirati a riposare per trovarci pronti all’attività dell’indomani.
La mattina del giorno 16 dicembre, i bambini sono arrivati presto, vestiti per bene perchè si vergognano presentarsi alle suore. Abbiamo iniziato con le animazioni, i giocchi che creava un atmosfera di festa. Tutti felici, contenti e le anziane erano emozionate a vederci perchè hanno apprezzato il corraggio e dedizione di tutti noi. Le nostre ragazzine hanno aiutato a cucinare le salssice, pasta filippina, riso per servire un pranzo a tutti che erano circa 400 persone. Tutto è andato bene. Abbiamo distribuito le merendine in pacchetti; una ad una in fila a misurare le ciabbatte iniziando dai più piccoli al più grande. In tutto avevamo preparato 350 paie. Le persone erano talmente felici per questo dono perchè in montagna consumano spesso le ciabbatte e scarpe perchè camminano su e giù siccome non hanno nessun mezzo tranne i cavalli.
Abbiamo radunato anche i vestiti per loro ed erano molto grate e contenti. La gioia nelle occhi dei bambini erano molto evidente, per loro è un segno dell’amore di Dio. Si sono sentiti valorizzati e pensati da Dio anche se abitano in quel luogo tanto lontano dalla città, con grande povertà.
In un momento abbiamo radunato a parte le mamme per distribuire le medicine che possono servire a loro, per i figli. Tutto quello che abbiamo portato erano distribuiti alla gente. Per loro è un grande sollievo poter avere medicine per la febbre sopratutto per i bambini.
A vedere la gente tanto riconoscente, la fatica e il sacrificio diventano lieve. E’ stato difficile ma è proprio vero che c’è più gioia nel dare sollievo agli altri. Siamo molto felici di questa esperienza che ci ha fatto sperimentare quanto è buono il Signore.
Ringraziamo tutti per l’aiuto per poter realizzare la missione ai poveri. Siamo solo un canale della bontà e benevolenza del Signore. Questa opera è l’opera di tanti che con generosità hanno donato per realizzare questo gesto. Speriamo di riuscire ad essere un icona della misericordia di Dio, e nel nostro piccolo possono diventare sollievo a coloro che soffrono.