Quest’anno, accompagnando la Madre Maria Saveria nelle Filippine ho fatto una gran bella esperienza. Atterrate a Davao sono stata molto sorpresa da un gruppo di filippini che in abiti tradizionali danzavano, accogliendo così chi arrivava in aeroporto. Questo gruppo folcloristico era lì per i Politici dei Paesi Asiatici che si erano dati appuntamento a Davao per una conferenza. Le nostre Suore che ci attendevano ci hanno accompagnate a Tugbok, nella nostra casa. I bambini, festanti, unitamente agli assistenti sociali, tutor e amici vari, ci hanno accolto con canti e danze.
Il soggiorno è stato per me interessante e pieno di esperienze missionarie. Quelle che più mi hanno colpito sono state due: la visita alla “Smokey Mountain”e la celebrazione del mercoledì delle Ceneri presso il Centro di Riabilitazione per i tossicodipendenti.
La Smokey Mountain è una grande discarica di immondizie abitata nei dintorni da tante famiglie povere, che trovano lì il loro nutrimento per vivere, riciclando i vari tipi di immondizie (carta, plastica, ferro, alluminio, ecc…). Noi Suore insieme ai bambini del nostro Centro “PADRE PIO’S HOME FOR CHILDREN” abbiamo riempito il pulmino e il camioncino di “provvidenza”: abbigliamento, medicine, alimenti e ci siamo recati alla grande discarica alla periferia di Davao.
Ha voluto collaborare con noi il proprietario di un ristorante, entusiasta di partecipare a questa iniziativa di carità. E’ arrivato poco dopo con i suoi dipendenti per servire 500 pasti ai poveri.
Sono seguiti momenti di preghiera, una riflessione su un passo biblico, momenti di distensione con giochi e canti e poi la distribuzione dei doni: per i bambini (caramelle, dolci, snack), per le famiglie e adulti (ciabatte, vestiti, medicine).
Il posto, come possiamo immaginare, emanava cattivo odore e a terra si era creato un rivolo continuo di liquido oscuro e maleodorante. Le immondizie hanno formato una pozzanghera di fango, tanto che il pulmino è sprofondato e, per rimuoverlo, alcuni uomini generosi si sono adoperati a tirarlo fuori con le corde. Sono rimasta molto toccata nel vedere come gli occhi di queste persone: uomini, donne, bambini si illuminavano di gioia nel ricevere anche solo un paio di ciabatte, per non parlare di quando ricevevano le medicine o il pranzo del ristorante!
Al momento della partenza non facevano altro che ringraziare e andavano via carichi di cose materiali, ma soprattutto felici di essere stati pensati e amati. In loro ho incontrato il volto del Cristo gioioso che ci invitava e ci incoraggiava a testimoniarLo! E’ proprio vero che “c’è più gioia nel dare che nel ricevere” (At 20,35b)
Fra le altre attività mi ha segnato anche la celebrazione dell’Eucaristia presso il Centro di Riabilitazione per tossicodipendenti, dove è in terapia anche la mamma di una bambina del nostro Centro. Alla Santa Messa del Mercoledì delle Ceneri gli ospiti hanno partecipato con attenzione e raccoglimento. Sono giovani e adulti, persino bambini (10-12 anni) di ambo i sessi che le nostre Suore seguono settimanalmente con l’ascolto e la catechesi. Alla Celebrazione era presente anche il Personale Dirigente del Centro, che prima di congedarci ha voluto farci visitare i vari plessi spiegandone il programma di vita e le attività, con tutti i mezzi e i metodi usati per il recupero di ogni persona. Infine hanno espresso la riconoscenza verso le Suore per tutto ciò che fanno e per la loro vicinanza.
Considerando le altre visite che abbiamo fatto agli ammalati poveri, posso dire che sono rimasta molto edificata dalla gratitudine e gioia che traspariva dai loro sguardi, anche solo per una stretta di mano, e mi sono convinta che è proprio vero che l’uomo non è un’isola, ma si realizza pienamente quando si dona all’altro e gli dà la possibilità di vivere dignitosamente. Tutto ciò che ho è dono di Dio e non mi impoverisco se lo dono o lo condivido con gli altri.
Sr Maria Paola