Da poco più di un anno nella Cittadella della Divina Misericordia “ Don Domenico Labellarte”, si lavora a pieno ritmo!
Le occasioni per aiutare e sostenere gli assistiti dei villaggi vicini sono diventate così frequenti che sembra già molto lontano il giorno della sua inaugurazione; il 8 Giugno 2013.
Le strutture, si sa non lavorano da sole!
Servono persone competenti, braccia di volontari che con cuore amorevole accolgono,aiutano, curano e grazie a Dio anche queste meravigliose persone: medici, infermieri, fisioterapisti si offrono per il loro prossimo.
Infatti quelle che loro chiamano “ Medical Mission” aumentano sempre più di presenze: dei malati e degli assistenti!
GRAZIA DI DIO ! SEMPRE !
Soprattutto per la presenza anche di alcuni dentisti, giacchè le carie dentali sono veicolo di gravi malattie e in quei luoghi ne soffre il 90-95% della popolazione.
La presenza delle Suore poi è fondamentale per registrare le presenze, educare all’igiene, distribuire medicine………. ACCOGLIERE CON AMORE.
In contemporanea funziona la Mensa-Oratorio.
Le foto in allegato mostrano quante creature vengono a curasi gratuitamente e a “pranzare” dalle Suore Apostole di Gesù Crocifisso e poi riportare a casa anche del cibo!
Noi che abbiamo assistito fisicamente possiamo testimoniare ciò che la foto non può dire: il clima di gioia, di “ com-passione”, di fratellanza che si vive in queste occasioni!.
Magnifico strumento di San Pio per creare questo clima sono le nostre suorine che nonostante il faticoso impegno, non perdono mai il sorriso, la gentilezza e la passione per chi soffre.
Non solo ….. oltre alla preghiera e ai doveri dell’Ordine, a quanto già detto, sono anche contadine, lavoratrici della terra!.
Certo le aiutano anche i bambini della Missione Casa di San Pio; alcuni sono cresciuti, altri ne sono arrivati e questo è per noi una grande gioia!.
E qui il tempo non sembra essere lontano…..infatti “sembra ieri che erano piccoli”, così come dicono le nostre mamme italiane.
Abbiamo raccontato ciò che si opera nella Missione,ora dobbiamo chiederci: E NOI? Che possiamo fare? Come sempre sostenerci ancora per poter continuare a far crescere i bambini della Casa di Accoglienza, a riempire di riso i piatti dei poveri, a fornire medicine e quant’altro per l’ambulatorio medico e dentistico, affichè la catena d’amore tra noi e loro non si spezzi mai!
B A S T A U N A G O C C I A