Ve la ricordate la bellissima filastrocca che recita “La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, il vestito alla romana, viva viva la Befana”. Sicuramente si. Ma per i nostri cari amici ospiti della Casa di Riposo di Santeramo, la Befana per il quarto anno consecutivo ha fatto un’eccezione: invece di notte, è arrivata puntuale nel pomeriggio del 5 gennaio. Per loro ha fatto un’eccezione perché la Befana li vuole veramente bene. A portarla sotto braccio, sono stati Maria Pia e Filiberto De Caro, Emilia e Francesco Digirolamo, trascinatori infaticabili dell’Associazione Apostole Gesù Crocifisso. Direttamente con le sue mani, la Befana ha consegnato a tutti gli ospiti della casa di Riposo una calza. Sapete… la Befana ha tantissime calze e, ove non fossero bastate, la Befana non le avrebbe fatte mancate a nessuno. Lei ha un debole per i bambini e per gli anziani, soprattutto per quelli che non sono più atleti come un tempo e per muoversi, hanno bisogno di essere aiutati. Loro, mica hanno la scopa sulla quale la protagonista di questo giorno si muove come un razzo da una parte all’altra del mondo. In quei preziosi momenti, anche loro sono stati più veloci della luce ricordando il passato quando, qualche decennio orsono, la Befana portava loro un mandarino e qualche caramella. Nelle calze che hanno ricevuto in dono, invece, tante caramelle, forse per scontare il passato. A cucire le calze, ci hanno pensato Emilia e Francesco, utilizzando stoffe donate dalle Industrie Natuzzi. Per far giungere in tempo la Befana, hanno iniziato a cucirle nello scorso mese di ottobre. Pensate.. ne hanno cucite ben 400 delle quali 100, per il terzo anno consecutivo, per i bambini della Scuola Calcio Dimatera. Emilia e Francesco, quindi, sono stati bravissimi e oggi sono contenti nel cuore di esserci riusciti anche questa volta. Da parte loro, gli anziani della Casa di Riposo hanno ringraziato nel modo più bello in assoluto: sorridendo che è la maniera più bella per dimostrare ciò che si ha nel cuore. Anzi, di più. Da questo anno, gli ospiti della Casa di Riposo hanno deciso di adottare una bambina filippina. Maijee Iawah, il suo nome. Da poco, quindi, tutti gli anziani sono ritornati ad essere genitori e c’è da credere che se Maijee Iawah fosse stata tra loro, avrebbero condiviso con lei le caramelle della loro calza.