Solo tre ragazzi filippini in foto nella “Cittadella della Divina Misericordia, ma sono molti di più quelli che come loro stanno preparando qualcosa per andare a scuola. Rispetto ad alcuni anni orsono, quando la Cittadella era soltanto nei sogni dei benefattori, tanti dei quali anche di Santeramo e di altre località italiane, quei ragazzi non avevano nulla né potevano permettersi il lusso di andare a scuola. Nelle Filippine, la scuola, infatti, è un lusso che la maggioranza dei bambini appartenenti a famiglie molto povere, deve soltanto vedere perché a scuola ci fanno soltanto i loro coetanei di famiglie agiate. Da qualche anno non è più così. Anche per loro si è aperto il cancello della scuola dove ci vanno con poche cose: qualche foglio di carta, una busta, una penna. Da noi è tutt’altra cosa. Gli zainetti dei nostri figli scoppiano. Dentro di tutto e di più. Con l’aiuto del “Sopraintendente” spirituale che porta il nome di San Pio da Pietrelcina e con la generosità di tanti, quei bambini sperano di poter portare a scuola anche qualche libro. Non deludiamoli. Grazie.